L'IDI e il RIS sono utilizzati dalle amministrazioni per identificare le PMI. Scoprite quando anche le imprese si servano di questi identificativi.
Sotto il controllo dell’Ufficio federale di statistica (UST), il Registro delle imprese e degli stabilimenti (RIS) si occupa della totalità delle imprese e degli stabilimenti di diritto pubblico e di diritto privato che hanno sede in Svizzera. Il numero d’identificazione delle imprese (IDI) mira ad identificare le imprese in maniera univoca, al fine di semplificare e rendere più sicuri gli scambi d’informazioni nei processi amministrativi e nei lavori statistici.
Numero d’identificazione delle imprese (IDI)
Dal gennaio 2011, ogni impresa attiva in Svizzera si vede attribuire un numero d’identificazione delle imprese. L’IDI permette alle imprese di identificarsi al momento di un contatto con le autorità grazie ad un unico numero. L’obiettivo è di ridurre i vari numeri d’identificazione utilizzati nell’amministrazione pubblica per far posto ad un unico numero d’identificazione. Gli scambi d'informazioni tra amministrazioni, tra le imprese e le amministrazioni e tra le imprese stesse verranno facilitati in tal modo. Inoltre, l’attualizzazione dei dati verrà fatta su un unico registro di riferimento, in modo che l’onere amministrativo legato all’aggiornamento dei dati verrà considerevolmente alleggerito.
Il 1 gennaio 2014, l’IDI è diventato il numero d’identificazione delle imprese valido per il registro di commercio (RC) e per l’imposta sul valore aggiunto (IVA). La gestione di un numero solo rappresenta uno sgravio amministrativo per oltre 280'000 imprese iscritte ai due registri.
Per consultare l’IDI, l’UST mette a disposizione del pubblico un registro centrale d’imprese, denominato “Registro IDI”. È accessibile al pubblico su Internet, nel rispetto delle disposizioni in fatto di protezione dei dati.
Chi riceve un IDI e come?
Le imprese e le istituzioni ricevono un IDI al momento in cui si registrano presso un servizio amministrativo collegato al registro IDI.