
(13.08.2025) Gli imprenditori svizzeri diffidano della politica commerciale statunitense. Secondo lo Swiss Managers Survey 2025, nel maggio di quest’anno oltre il 70% dei dirigenti riteneva che la minaccia dei dazi doganali e le conseguenti tensioni geopolitiche avessero inciso negativamente sull’economia del Paese.
L’indagine analizza come i dirigenti reagiscono all’evoluzione del commercio a livello globale, sia dal punto di vista economico che della politica di potere.
Nei mesi precedenti lo studio, le imprese svizzere che esportano beni o servizi verso gli Stati Uniti hanno registrato un calo delle vendite oltreoceano di circa il 20%. Inoltre, meno di un’azienda su dieci attiva in questo mercato ha riferito un incremento del fatturato.
I dirigenti svizzeri appaiono ora decisamente più cauti nei confronti della prima economia mondiale. Dal 2023, l’immagine degli Stati Uniti si è indebolita per quasi due terzi degli intervistati (64%). È importante sottolineare che circa il 60% degli intervistati non svolge alcuna attività commerciale oltreoceano.
Nonostante questa sfiducia, la maggior parte delle PMI interpellate (53%) si oppone a misure di ritorsione in caso di introduzione di dazi doganali da parte di Washington. Tuttavia, circa un quarto delle imprese valuta di rinunciare a software e servizi cloud offerti da fornitori statunitensi.
A trarre vantaggio da questa situazione sono l’Unione Europea e il Sud-Est asiatico. Circa il 40% degli intervistati ha dichiarato di avere una migliore percezione del mercato unico nel 2025 rispetto al 2023. Per la regione del Sud-Est asiatico, questa percentuale si attesta al 38%.
Il rapporto segnala inoltre un calo significativo dell’indice del clima economico (Swiss Managers Survey Business Climate Index), che è passato da 75 punti nel 2024 a 56,3 nel 2025. Gli intervistati hanno espresso forti preoccupazioni in merito agli sviluppi congiunturali dei prossimi mesi. L’indice delle “aspettative” (expectations in inglese, lingua del rapporto) scende così a 44 punti nel 2025, contro i 70 del 2024.
Ultima modifica 13.08.2025