Il commercio al dettaglio progredisce a seguito dell’inflazione

Una donna fa la spesa in un supermercato.

(19.04.2023) La vendita al dettaglio ha vissuto un buon mese di febbraio 2023. Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), il settore ha registrato – esclusi i distributori di benzina – un aumento delle cifre d’affari del 3,4% su base annua.

Corretto delle variazioni stagionali, l’aumento si situa tuttavia all’1,8%. Dopo l’aggiustamento per l’aumento dei prezzi, le cifre reali indicano comunque un aumento più tenue dello 0,3% tra febbraio 2022 e febbraio 2023. Su base mensile, le cifre d’affari del commercio al dettaglio in termini reali sono cresciute dell’1,1% da gennaio a febbraio 2023.

Nel settore dei prodotti alimentari, bevande e tabacchi, la cifra d’affari globale è progredita del 2,5% in termini nominali, anche se l’aumento riflette innanzitutto la più rapida inflazione dei prezzi dei prodotti alimentari.

In termini reali, i commercianti svizzeri di prodotti alimentari, bibite e tabacchi hanno subito una diminuzione della cifra d’affari del 2,9%. Lo stesso vale per il confronto su base mensile: la cifra d’affari del settore è sì aumentata dello 0,5% in termini nominali, ma è diminuita dello 0,1% in termini reali da gennaio a febbraio 2023.

Il comparto non alimentare ha registrato invece dei risultati migliori. Le cifre d’affari sono progredite del 4,3% in termini nominali e del 2,5% in termini reali nel mese di febbraio 2023 rispetto al febbraio 2022. La progressione del settore tocca persino il 3% in termini nominali e il 3,1% in termini reali da gennaio a febbraio 2023.


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Ultima modifica 19.04.2023

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