(20.12.2023) In seguito all’approvazione da parte del popolo svizzero (nel settembre 2022) della modifica della legge sull’AVS, l’imposta sul valore aggiunto (IVA) aumenterà a partire dal 1 gennaio 2024.
L’aumento più significativo riguarderà l’aliquota normale, che passerà dal 7,7% all’8,1% (+0,4 punti). L’aliquota ridotta passerà invece dal 2,5% al 2,6% e l’aliquota speciale per il settore alberghiero dal 3,7% al 3,8%.
Il centro di competenza DataUnit raccomanda alle aziende di esaminare i settori e i prodotti che potrebbero essere soggetti all’adeguamento del prezzo in risposta al nuovo onere fiscale. Le offerte a breve termine, i ribassi e le riduzioni di prezzo fanno parte delle soluzioni immaginabili per evitare un rincaro troppo brusco per la clientela.
Tra gli aspetti importanti di cui tener conto, il centro di competenza menziona in particolare:
- il rispetto del calendario, al fine di garantire che l’adeguamento alle nuove imposte venga effettuato conformemente alla legge. Infatti, né la data di fatturazione né la data di pagamento sono determinanti per stabilire quale aliquota d’imposizione debba essere applicata. Fa fede soltanto la data di erogazione del servizio;
- l’adeguamento alle nuove aliquote, in modo da effettuare gli aggiornamenti necessari ai sistemi di contabilità e ai processi commerciali;
- la documentazione fiscale, per accertarsi che tutte le transazioni (fatture, ricevute e altre registrazioni) siano tenute correttamente, facilitando così il lavoro delle autorità fiscali;
- il passaggio in rassegna dei contratti esistenti con i clienti, i fornitori e i fornitori di servizi, in modo da determinare se può essere prevista una rinegoziazione dei prezzi.
Il comunicato di DataUnit prevede che i rami del commercio al dettaglio, della gastronomia e del turismo, delle costruzioni e dell’immobiliare saranno particolarmente colpiti da questo aumento. Il settore del lusso e dei prodotti d’esportazione dovrebbero poter evitare importanti cali delle vendite.
Ultima modifica 20.12.2023