Nuove regole relative all’IVA nell’UE: le imprese svizzere toccate

Una persone inserisce i dati della sua carta di credito sullo smartphone.

(09.06.2021) Il regime di tassazione del commercio online nell’Unione europea (UE) cambierà dal 1° luglio 2021. I commercianti svizzeri attivi nell’e-commerce dovranno adattarsi a questa evoluzione dell’imposta sul valore aggiunto (IVA) che concerne le vendite a distanza di beni e servizi a destinazione di clienti europei.

Le aziende che, attraverso la propria piattaforma, vendono prodotti spediti in UE dalla Svizzera o da uno stato terzo, dovranno includere le regole relative all’IVA del paese di destinazione nel prezzo. Ciò si applica quando il valore dei beni o dei servizi venduti è inferiore o uguale a EUR 150. La riforma, che mira ad una maggiore equità tra i commercianti attivi nell’e-commerce, pone fine all’esenzione dell’IVA per gli invii dal valore inferiore a EUR 22 importati in seno all’UE.

Questo adattamento sarà facilitato dalla messa in funzione di un nuovo sportello unico denominato Import One-Stop Shop (IOSS). I venditori potranno così fatturare l’IVA della vendita e riversarla direttamente alle autorità. Inoltre le imprese che forniscono beni spediti dall’UE con il proprio sito di vendita dovranno registrarsi su una piattaforma dedicata. È consigliato alle aziende con sede al di fuori dell’UE di richiedere rapidamente un numero IOSS per il tramite di un rappresentante fiscale.

Per ottenere maggiori informazioni relative alla modifica del regime dell’IVA in seno all’UE, sono a disposizione, di seguito, diversi link.


Informazione

Ultima modifica 09.06.2021

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