(11.08.2021) La pandemia ha trasformato il commercio al dettaglio in Svizzera. Secondo il Commerce Report Suisse pubblicato dal fornitore di pagamenti online Datatrans e l’Alta scuola specializzata del nord-ovest della Svizzera (FHNW), l’e-commerce ha vissuto una crescita del 25% nel 2020. Si tratta di una cifra tre volte maggiore rispetto a quella del 2019.
Malgrado la situazione sanitaria tesa, i commercianti attivi nella vendita al dettaglio hanno terminato il 2020 con una crescita del 2,2% della propria cifra d’affari. Sebbene il settore abbia fortemente subito le misure di contenimento della pandemia, ha d’altro canto beneficiato di una maggiore propensione degli svizzeri nello spendere e della riduzione del turismo degli acquisti. Gli impiegati hanno inoltre dato prova di flessibilità per mantenere un livello di performance alto.
Dopo gli aumenti record del 2020, i commercianti nella vendita al dettaglio attivi online ritengono che questo livello di vendite dovrebbe confermarsi quest’anno. L’83% delle persone interpellate ritiene dunque che l’investimento nell’online e nei concetti commerciali multicanali si dimostrerà più importante rispetto agli anni precedenti.
Le restrizioni nei rapporti sociali e il telelavoro hanno trasformato la casa in epicentro della vita delle Svizzere e degli Svizzeri. La richiesta di beni legati all’elettronica e al settore ʺcasa e decorazioneʺ ha dunque vissuto un forte aumento nel 2020. Più che il prezzo è la qualità dei prodotti alimentari ad aver guadagnato importanza per i consumatori. I supermercati locali e i negozi di quartiere hanno beneficiato di questo nuovo fattore.
I consumatori mostrano un buon morale per il 2021 e profittano di un aumento di budget. Il 45% delle imprese interpellate si attende di veder crescere la propria cifra d’affari durante l’anno. Solo il 17% prevede una diminuzione.
Ultima modifica 11.08.2021