Automatizzare il proprio marketing, una soluzione per le PMI?

Diverse soluzioni informatiche permettono di ottimizzare la propria comunicazione, ma da dove iniziare, quali strumenti scegliere e quali sono i vantaggi? Consigli dell’esperto e testimonianze.

Una persona davanti a un computer e grafici in pittogrammi.

Per automazione del marketing si intende quando un’impresa gestisce, automatizza e ottimizza le sue campagne di marketing e le sue interazioni con la clientela in modo più efficace e personalizzato. Questo approccio si fonda sull’uso di software appositamente progettati per automatizzare i compiti ripetitivi, coordinare attività di marketing complesse e fornire dati preziosi per prendere delle decisioni informate.

Un anno e mezzo fa, l’impresa zurighese Adnovum, specializzata nello sviluppo di software, ha creato una strategia di automazione del marketing. "Poiché evolviamo in un settore con un ciclo di vendita relativamente lungo, l’obiettivo di questo progetto era migliorare l’accompagnamento dei nostri clienti e integrare meglio le nostre attività di marketing nella nostra squadra di vendita, spiega Andreas Punter, Chief Marketing Officer di Adnovum. Il risultato è stato un aumento del traffico sul nostro sito web e della generazione di lead (ndr: contatti che un’azienda spera di convertire in potenziali clienti)."

"Instaurare una strategia di automazione del marketing comporta in primo luogo un importante incremento dell’efficacia a un costo ridotto, aggiunge Sarah Seyr, docente presso la Scuola universitaria professionale lucernese (HSLU) ed esperta in Digital Customer Experience e in interazione uomo-macchina. Questo permette di promuovere la propria impresa in modo più mirato, ad esempio con l’aiuto di una newsletter settimanale o l’invio di un’ e-mail personalizzata quando un potenziale cliente desidera scaricare la documentazione su un determinato prodotto o iscriversi a un evento."

Secondo la specialista della HSLU, questa "marketing automation" può rivelarsi benefica in qualsiasi settore d’attività e per qualsiasi pubblico target (B2C, B2B). "È importante decidersi sulle interazioni online che si desidera realizzare. Una gelateria di quartiere non avrà affatto bisogno di campagne di posta elettronica, ma piuttosto di un servizio di consegna a domicilio di gelati, affinché il tutto risulti interamente sensato."

Definire obiettivi concreti

Lanciarsi nell’automazione del marketing si può rivelare una procedura promettente, la quale comporta però anche una serie di sfide da fronteggiare. Dalla salvaguardia della qualità dei dati alla ricerca del giusto equilibrio tra automazione e personalizzazione, passando attraverso la conformità regolamentare e la necessità di investimenti iniziali. "Gli strumenti sul mercato promettono molte cose ma è essenziale prendersi il tempo necessario per definire degli obiettivi concreti e applicabili, afferma Alejandro Schmid, cofondatore di Growth Academy, un’impresa zurighese che propone corsi nell’ambito del marketing digitale. Ciò comporta l'implementazione di una propria tabella di marcia e di un avanzamento graduale. Non bisogna esitare a sperimentare diversi approcci per poi analizzarne l’efficacia."

Il lavoro iniziale necessario per produrre dei contenuti adeguati al proprio pubblico target non deve essere sottovalutato, constata Andreas Punter di Adnovum: "Può accadere che si stili una lista con trenta obiettivi, ma è meglio cominciare dando la priorità a due o tre punti. Inoltre, in caso di ricorso a un partner esterno, può rivelarsi utile scegliere un fornitore unico, che sia in grado di occuparsi sia dello sviluppo del sito web che dei contenuti o della configurazione dei software."

La scelta di strumenti appropriati costituisce un altro punto critico. Oggigiorno esistono svariate soluzioni sul mercato, le quali propongono diverse funzioni per la gestione dei lead, il targeting personalizzato e l’analisi delle campagne.

"Chiaramente bisogna chiedersi cosa accade ai dati, dove vengono conservati e chi vi ha accesso, sottolinea Sarah Seyr della Scuola universitaria professionale lucernese. E anche, cosa succede quando si cambia strumento? Perdere i propri dati può rivelarsi catastrofico per un’azienda." Infine, si tratta di riflettere a come gli elementi di automazione del marketing si integrano con gli altri sistemi, come i software di gestione della relazione con la clientela (CRM) o gli strumenti di analisi, e se l’impresa dispone delle competenze interne necessarie per implementarli.


Informazione

Sul tema

Il costo di un progetto di automazione del marketing

Le spese generate da un progetto di automazione del marketing possono variare considerevolmente a seconda delle dimensioni di un’azienda, della portata del progetto, della scelta della piattaforma di automazione e del livello di personalizzazione richiesto. In generale, i costi comprendono l’acquisto o l’abbonamento a una piattaforma d’automazione, i costi di implementazione, di formazione del personale, le spese legate alla creazione di contenuti di marketing, e anche i costi di manutenzione e di supporto.

"Esistono diversi strumenti proposti gratuitamente o in modalità ‘freemium’, i quali possono bastare per una ditta individuale, spiega Sarah Seyr, docente presso la Scuola universitaria professionale lucernese (HSLU). In tal caso, deve essere chiaro che si paga con i propri dati." L’esperta stima che un progetto adeguato a una PMI avviata possa rappresentare un investimento di CHF 5000, e di CHF 20'000 per un progetto molto avanzato. "Il vantaggio sta nel fatto che esistono quantità di risorse utili che si possono studiare gratuitamente prima di lanciarsi."

Ultima modifica 01.11.2023

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