
(22.10.2025) Al termine del terzo trimestre 2025, le prospettive economiche restano contrastanti. A settembre, il barometro del Centro di ricerca congiunturale (KOF) dell’ETH si è attestato a 98 punti, pari a 1,8 punti in più rispetto al mese precedente, pur restando inferiore alla media di lungo periodo (100).
I punteggi del settore manifatturiero, così come quelli dei servizi finanziari e assicurativi, mostrano un lieve miglioramento, suggerendo una possibile ripresa in questi settori di attività. In particolare, si osserva una tendenza al rialzo tra gli indicatori relativi all’attività commerciale dell’industria manifatturiera e delle costruzioni.
Il rapporto del KOF segnala inoltre un andamento particolarmente positivo degli indici relativi al commercio estero e alla situazione commerciale generale nei diversi comparti dell’industria e dell’edilizia. Ciononostante, gli indicatori inerenti ai livelli delle scorte e all’attività produttiva registrano una leggera contrazione.
Nell’industria manifatturiera, alcuni sottosettori (industrie del legno, del vetro, della pietra e dei materiali da costruzione, nonché il settore della carta e della stampa e industrie elettriche) registrano risultati incoraggianti. Al contrario, le aziende chimiche e farmaceutiche e quelle dell’industria meccanica evidenziano un calo dei rispettivi indicatori.
Dopo aver raggiunto il picco di 129,1 nell’aprile 2021, a seguito della pandemia di Covid, a febbraio 2022 l’indice congiunturale è sceso al di sotto della sua media storica. È stato necessario attendere quasi due anni, fino a dicembre 2023, affinché si delineasse una nuova dinamica positiva. Da allora, l’andamento economico oscilla attorno alla media di lungo periodo, senza però mostrare chiari segnali di ripresa.
Ultima modifica 22.10.2025