L’industria svizzera del lusso riesce a cavarsela

Dei gioielli in una vetrina.

(30.12.2020) Il settore del lusso elvetico se la cava bene su scala internazionale. È responsabile del 13,2% delle vendite delle imprese presenti nell’edizione 2020 della classifica "Global Powers of Luxury Goods Top 100" dello studio di consulenza Deloitte.

Più in dettaglio, il 32% delle società attive nella gioielleria e l’orologeria sono svizzere. Questa cifra consolida il paese a leader incontestato di questa categoria, che concentra più di un quarto delle vendite mondiali di prodotti di lusso (27,1%). Inoltre, la Svizzera conta due membri della top 10 e annovera dieci imprese nella top 100, ovvero una in più rispetto al 2019.

Per quanto concerne l’esercizio 2019, la Svizzera ha osservato un incremento delle sue vendite di prodotti di lusso del 6,9%, ovvero 1,8 punti in più rispetto all’anno precedente. Inoltre, il paese contava il margine di profitto netto (16,2%) più importante dei mercati della top 100.

Su scala mondiale, le 100 più grandi imprese del lusso hanno generato un fatturato cumulato di USD 281 miliardi nel corso dell’esercizio 2019. Si tratta di 34 miliardi in più rispetto all’esercizio precedente, ovvero una crescita dell’8,5%. Le imprese della top 10 da sole hanno contribuito ad oltre la metà (51,2%) di questa cifra.

L’attuale pandemia di COVID-19 incita i marchi ad operare dei cambiamenti nella creazione di valore. Pertanto, anche lo sviluppo delle tecnologie digitali dovrebbe accelerare.


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Ultima modifica 30.12.2020

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