La congiuntura attuale pesa sulle PMI

Un palazzo in costruzione.

(26.12.2019) La fiducia delle piccole e medie imprese (PMI) svizzere ha registrato un calo al terzo trimestre del 2019, secondo il barometro UBS delle PMI. Questo indicatore della soddisfazione degli imprenditori è passato da 1,08 a 0,49 punti ed ha raggiunto il suo livello più basso dal 2017 a questa parte.

Nonostante il timore di un rallentamento dell’economia mondiale sia stato attenuato da certi grandi indicatori economici, la crescita economica dovrebbe rivelarsi moderata in Svizzera per l’anno 2020.

Una situazione che mortifica la fiducia delle PMI. Il calo degli ordinativi in ingresso e dei ricavi nell’industria costituiscono i principali fattori della diminuzione del barometro tra il secondo e il terzo trimestre. Si aggiungono a questo il degradarsi della situazione in diversi rami tra cui il turismo, l’edilizia, i servizi, la costruzione e il commercio all’ingrosso.

La situazione delle PMI nell’architettura e l’ingegneria registra invece una tendenza positiva. In rialto dal 2016, il buon morale del ramo è dovuto alle prospettive più favorevoli concernenti i prezzi, un incremento della domanda e ricavi più elevati.

Al contempo, il barometro della soddisfazione delle grandi imprese è pure in calo, passando da 0,54 a 0,34 punti. Questa flessione si deve alla diminuzione del portafoglio ordini per le grandi imprese e a un rallentamento dell’attività in molti grandi studi d’architettura e ingegneria. Cifre meno buone nel settore del turismo e dell’edilizia hanno pure contribuito a questa tendenza.


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Ultima modifica 26.12.2019

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