Le opportunità dell’intelligenza artificiale

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Grazie alla sua capacità nel trattamento dei dati, l’intelligenza artificiale offre nuove opportunità alle imprese svizzere.

Definizione e esempi di applicazione

L’Intelligenza artificiale (IA) mira ad imitare la capacità di riflessione umana. Essa designa l’insieme delle tecnologie e delle teorie che permettono di simulare l’intelligenza umana. Così, al contrario dei programmi informatici classici, l’IA può trattare e analizzare enormi quantità di dati (Big Data).

Le basi dell'intelligenza emergono a partire dagli anni 1950 grazie al matematico Alan Turing. Da allora, l’IA progredisce costantemente in quanto apprende dall’esperienza, secondo il principio del "machine-learning". Questo metodo di apprendimento attraverso l’errore equivale ad una formazione continua: più i dati sono qualitativi, più l'IA è in grado di identificare schemi e migliorarsi, e questo le permette poi di analizzare e risolvere problemi complessi e addirittura di essere predittiva.

Google, Microsoft, Facebook e tutte le grandi imprese utilizzano oggi l’intelligenza artificiale. Un numero sempre maggiore di PMI svizzere utilizza l'IA. Secondo uno studio sul mercato del lavoro condotto dall'istituto di ricerca Sotomo per conto di AXA, nel 2024 più della metà di esse (55%) ha integrato l'IA nei propri processi lavorativi.

Il riconoscimento vocale sta riscuotendo, ad esempio, un vero e proprio successo negli ultimi anni. I "chatbot" (o robot di conversazione) sono sempre più utilizzati per fornire un'assistenza immediata ai clienti, disponibile 24 ore su 24. Certe IA servono anche all'automazione e all'accelerazione dei compiti RH. La gestione automatica di una rete (acque, semafori, illuminazione pubblica, ecc.) costituisce un altro esempio di utilizzo.

Il dibattito sull'impatto dell'IA sul mercato del lavoro è in corso fin dalla sua nascita ed è stato riacceso dai recenti progressi. L’intervento delle persone resta tuttavia indispensabile per programmare le macchine, introdurre i giusti criteri, porre "le giuste domande". Affinché l’IA abbia una vera e propria utilità, la cooperazione con l’uomo si rivela indispensabile. Secondo quanto riportato da Axa, nonostante i prevedibili guadagni in termini di efficienza, solo una minoranza di PMI prevede di ridurre il proprio organico grazie all'intelligenza artificiale.

Opportunità per le imprese svizzere

Dalla valutazione dei rischi finanziari al supporto per le diagnosi mediche, l’IA tocca tutti i settori. Questa transizione tecnologica può rappresentare un guadagno in termini di efficienza importante per le imprese, in quanto l’IA è in grado di selezionare molti dati rapidamente, ma anche di organizzarli e renderli fruibili in maniera durevole. Essa permette inoltre di offrire una risposta rapida e personalizzata ai clienti, così come di prevedere i potenziali acquisti di un consumatore su internet. Uno studio condotto dalla community di Innovate Switzerland su 111 rappresentanti di aziende nel 2024 ha rilevato che la maggioranza degli intervistati (68%) si aspetta un aumento della produttività aziendale grazie all'IA nei prossimi cinque anni. Più di un quarto (27%) prevede addirittura un forte aumento.

Dopo il lancio dell'IA generativa nel 2023, Microsoft e LinkedIn hanno pubblicato il Work Trend Index 2024 sull'adozione dell'IA nell'ambiente di lavoro. In un contesto di crescente carenza di manodopera, l'indice rivela che le organizzazioni che dotano i propri dipendenti di strumenti e formazione relativi all'IA attireranno i migliori talenti. Ryan Roslansky, CEO di LinkedIn, sottolinea il vantaggio concorrenziale delle aziende che "privilegeranno l'agilità rispetto allo status quo e investiranno nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti".

Approfondimenti

"3 minutes pour comprendre 50 avancées majeurs de l’intelligence artificielle", Luis de Miranda, (2019), Editions Le Courier du Livre.

"Artificial intelligence for dummies", John-Paul Mueller, Luca Massaron, (2018), John Wiley & Sons Inc.

"Nouvelle enquête sur l’intelligence artificielle: Médecine, santé, technologies: ce qui va changer dans nos vies", Cathy O'Neil, Alain Damasio, Yuval Noah Harari, (2020), Editions Flammarion.


Informazione

Ultima modifica 06.03.2025

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