(23.12.2020) Mantenere un’azienda nel corso degli anni si rivela complicato. Secondo i risultati della statistica della demografia delle imprese dell’Ufficio federale di statistica (UST), solo la metà delle società è ancora attiva cinque anni dopo la loro creazione.
In Svizzera oltre l’80% delle società riesce a superare il primo anno di attività. Questo tasso diminuisce fortemente con il tempo. Dopo tre anni, tra il 30% e il 40% di esse ha già chiuso i battenti. Una cifra che supera addirittura il 50% cinque anni dopo. Questo tasso di sopravvivenza illustra una perpetua lotta condotta dalle imprese per insediarsi stabilmente.
Le imprese del ramo "sanità e servizi sociali" hanno più chance di sopravvivenza rispetto alle altre. In questo ambito, il 63,5% delle imprese fondate nel 2013 era ancora attivo nel 2018. La situazione è invece più complicata per il settore "alberghi e ristoranti", nel quale meno dell’80% dei nuovi arrivati supera il primo anno. Il tasso di sopravvivenza precipita al 50% dopo circa tre anni. Infine, meno di quattro società su dieci superano il traguardo dei cinque anni.
Secondo l’UST, l’economia svizzera è pure segnata da una forte presenza di imprese molto piccole. Nel 2018, il 53,8% delle società attive impiegava una sola persona. Un po’ più di una società su cinque (22%) contava almeno cinque impiegati.
Un altro fatto rilevante per la statistica della demografia delle imprese è l’aumento in Svizzera del numero di aziende a forte crescita. Nel 2018, l’UST ne ha recensite 4'440, ovvero il 6,1% in più rispetto al 2017. Questo dato corrisponde al 7,3% del totale delle società di dieci o più impiegati. Tra queste si contano 212 "gazzelle", ovvero giovani strutte di meno di cinque anni, le quali sono per la maggior parte (83,5% del totale) attive nel settore terziario.
Ultima modifica 23.12.2020
