
(21.06.2023) I dirigenti delle imprese svizzere si sono mostrati relativamente ottimisti nella prima parte del 2023. Realizzato da diverse scuole universitarie della Svizzera, l’indice del clima economico dello Swiss Managers Survey (SMS) è in aumento di 4,2 punti rispetto al 2022.
Solo il 12,5% degli interpellati si dichiara insoddisfatto della situazione commerciale attuale, mentre un’ampia maggioranza la reputa "buona", se non addirittura "molto buona". Il settore dei servizi mostra un vigore particolarmente notevole, registrando un incremento dell’indice del clima economico SMS di 19,5 punti su scala annuale. Le imprese industriali considerano tuttavia che la loro situazione si sia leggermente deteriorata dallo scorso anno.
Più della metà delle aziende prevede prospettive commerciali positive per i prossimi sei mesi, mentre un po’ più di un terzo di esse si aspetta che la situazione rimanga invariata. L’indice del clima economico resta pertanto stabile su scala annuale.
Le imprese elvetiche danno prova di una forte capacità di innovazione. La qualità superiore dei prodotti che propongono tende perciò a favorirle sui mercati mondiali.
Tuttavia, la domanda elevata di manodopera qualificata e la pressione crescente sui salari che ne deriva rappresentano una sfida importante per le aziende. Le PMI in particolare incontrano più difficoltà nell’assumere i migliori profili in un mercato attualmente molto competitivo.
Inoltre, i rischi legati alle catene d’approvvigionamento restano un’importante fonte di incertezze, in particolare per le imprese industriali. Nel settore dei servizi, i rischi finanziari così come i cyber-rischi, costituiscono le principali sfide alle quali devono far fronte le aziende, secondo gli interpellati.
Ultima modifica 21.06.2023
