(17.08.2022) I commercianti al dettaglio svizzeri hanno realizzato risultati incoraggianti. Secondo l’Ufficio federale di statistica (UST), le cifre d’affari del settore sono aumentate del 3,2% in termini nominali tra giugno 2021 e giugno 2022.
Corrette in base agli effetti dei giorni di vendita e dei giorni festivi, le cifre d’affari del commercio al dettaglio sono progredite dell’1,2% in termini reali, ovvero tenendo conto del rincaro.
Dopo due mesi di calo (-5,6% in marzo e -4,7% in aprile 2022), le cifre d’affari nominali del commercio al dettaglio hanno ricominciato a crescere a partire dal mese di maggio (+0,4%). Questa progressione resta tuttavia nettamente al di sotto dei valori osservati in gennaio (+6,1%) e nel febbraio 2022 (+13,8%).
La categoria che ha fatto registrare i risultati migliori è quella dei distributori di benzina (+21,1%), che mantengono il tragitto ascendente iniziato nel marzo 2021 e che ha raggiunto +29,8% nel novembre 2021. Le vendite di carburante sono aumentate del 32,8% rispetto a giugno 2021.
Tra le altre categorie, il "commercio al dettaglio di apparecchiature d’informazione e comunicazione in esercizi specializzati" (che comprende la vendita di computer, di software, di materiale di telecomunicazione e audio/video, ecc.) mostra una crescita del 6,4% in termini nominali. Il "commercio al dettaglio di altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati" (che comprende la vendita di tessili, mobili, apparecchi elettrici, ecc.) è invece diminuito dell’8,7% tra giugno 2021 e giugno 2022. Si tratta del quarto mese di calo consecutivo per questo segmento (-20,3% in marzo, -13,5% in aprile e -12,6% in maggio).
Il "commercio al dettaglio non alimentare (carburanti esclusi)" (che comprende le categorie appena citate, come anche il commercio al dettaglio di articoli culturali e ricreativi, il commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati, il commercio al dettaglio ambulante in bancarelle e mercati e la vendita per corrispondenza o attraverso internet) raggiunge il 3,4% (+1,8% in termini reali): si tratta di una cifra paragonabile alla media dell’intero settore del commercio al dettaglio.
Ultima modifica 17.08.2022