(19.05.2021) Il commercio al dettaglio sta vivendo un momento di ripresa. Secondo i dati ufficiali dell’Ufficio federale di statistica (UST), le cifre d’affari dei dettaglianti svizzeri, corrette in base all’effetto dei giorni di vendita e dei giorni festivi, sono aumentate del 21,5% tra marzo 2020 e marzo 2021.
In termini reali, le cifre d’affari del commercio al dettaglio sono aumentate del 22,6% in un anno. Questo incremento è dovuto principalmente ai cattivi risultati ottenuti nel marzo 2020 da questo settore, già colpito dagli effetti della pandemia di COVID-19.
Distributori di benzina a parte, i risultati sono cresciuti del 22,3% rispetto a marzo 2020 in termini nominali (+23,5% in termini reali). Per quanto concerne i distributori di benzina, l’incremento nominale è stato del 10,9% (reale: +2%).
Al netto delle variazioni stagionali, e facendo un paragone con il mese di febbraio 2021, le cifre d’affari dell’intero settore sono cresciute del 21,9% (+22,1% in termini reali). Senza tener conto dei distributori di benzina, sono aumentate del 23,3% (aumento reale: +23,6%).
I prodotti alimentari, bevande e tabacchi hanno fatto registrare una crescita nominale del 7% in un anno e del 5,7% rispetto al mese precedente. Il comparto non alimentare registra un aumento nominale del 39,9% su scala annuale e del 43,9% su scala mensile. Il balzo più importante viene dal settore «Altri oggetti di uso domestico in esercizi specializzati», che è aumentato dell’88,5% tra il mese di marzo 2020 e marzo 2021.
Ultima modifica 19.05.2021