(29.01.2020) Le cifre d’affari del commercio al dettaglio erano in calo nel mese di novembre 2019. Secondo i dati dell’Ufficio federale di statistica, sono diminuiti dello 0,7% in termini nominali rispetto al novembre 2018, corrette in base all’effetto dei giorni feriali e dei giorni festivi.
In termini reali, ovvero tenendo conto del rincaro, i risultati del commercio al dettaglio sono rimasti stabili tra novembre 2018 e novembre 2019 (dopo la correzione in base all’effetto dei giorni feriali e festivi). Escludendo i distributori di benzina, i risultati sono rimasti invariati in termini nominali (0,0%) ma presentano un leggero aumento in termini reali (+0,5%).
Sullo stesso periodo, l’UST indica che le cifre d’affari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi sono diminuiti dello 0,1% in termini nominali (+0,9% in termini reali). Il settore non alimentare ha invece visto diminuire la propria cifra d’affari dello 0,2% in termini nominali (+0,6% in termini reali) tra novembre 2018 e novembre 2019.
Dopo le correzioni delle variazioni stagionali, le cifre d’affari nominali sono diminuite dello 0,3% tra ottobre e novembre 2019 (0,1% in termini reali). Senza tener conto dei distributori di benzina, esse sono diminuite dello 0,1% in termini nominali rispetto al mese precedente (0,0% in termini reali).
Sullo stesso periodo, le cifre d’affari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacchi sono aumentate dell’1,3% in termini nominali (+1,4% in termini reali). Il settore non alimentare accura invece un calo dell’1,0% in termini nominali (-0,8% in termini reali).
Ultima modifica 29.01.2020