(12.06.2019) I prezzi al consumo mostrano un leggero aumento. Secondo l’Ufficio federale di statistica, l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è cresciuto dello 0,3% in maggio rispetto al mese precedente, raggiungendo i 102,7 punti.
Promemoria: la soglia dei 100 punti corrisponde al valore dell’IPC di dicembre 2015. L’attuale incremento dell’indice è dovuto in particolare all’aumento dei prezzi dei carburanti e dei viaggi organizzati internazionali. Quelli dei pernottamenti in hotel e dei libri sono invece diminuiti.
Su scala annuale, il rincaro globale ammontava allo 0,6% nel maggio 2019 secondo le statistiche dell’UST. Più in dettaglio, i prodotti indigeni hanno fatto registrare un aumento dello 0,6% rispetto al maggio 2018. Per lo stesso periodo lo zoccolo dell’inflazione, ovvero senza i prodotti freschi, le energie e i carburanti, mostra un aumento dello 0,6%.
I valori attuali si inseriscono nella continuità della tendenza inflazionistica registrata in questi ultimi anni. Dopo due anni di calo dei prezzi nel 2015 (-1,1%) e 2016 (-0,4%), l’inflazione ha fatto il suo ritorno in Svizzera nel 2017 (+0,5%) per rafforzarsi nel 2018 (+0,9%).
Parallelamente, l’indice dei prezzi alla produzione e all’importazione è rimasto stabile nell’aprile 2019 rispetto al mese precedente. Su scala annuale, esso mostra addirittura un calo dello 0,6%, senza distinguere tra prodotti indigeni e d’importazione. Mentre la benzina e le macchine accusano un rincaro, il diesel, l’olio combustibile, i metalli e i semilavorati in metallo sono ora più a buon mercato.
Ultima modifica 12.06.2019