
(21.11.2018) Il posto delle PMI è essenziale nell’economia svizzera. Secondo l’ultimo studio dell’Ufficio federale di statistica (UST), le 586'624 società locali con meno di 250 dipendenti rappresentavano il 99,7% del tessuto economico elvetico nel 2016.
Basandosi sui settori economici, i tre quarti delle PMI sono attive nel terziario (440'891 unità). In questo settore, le microimprese sono maggioritarie e rappresentano 9 imprese su 10. Nel primario e secondario, che contano rispettivamente 53'584 e 90'149 PMI, le microimprese sono pure largamente maggioritarie (98,5% e 80%).
Il peso delle PMI è pure molto importante nel mercato del lavoro. Da sole, le PMI impiegano il 67,8% del personale totale delle imprese commerciali. Mentre rappresentano lo 0,3% soltanto delle imprese attive nel terziario (e 0,5% nel secondario), sono le grandi società che assumono più dipendenti. In questi due settori, esse occupano rispettivamente 1'102'264 (34,7%) e 320'972 (29,6%) dei posti di lavoro. Se le assunzioni hanno subito un certo rallentamento nel 2015, sono poi ripartite al rialzo nel 2016.
La ripartizione geografica delle società secondo la loro grandezza è abbastanza equilibrata in tutte le regioni della Svizzera, che contano approssimativamente il 90% delle microimprese. La regione di Zurigo fa registrare il numero più alto di piccole e medie imprese (8,8% e 1,7%), seguita dallo spazio Mitteland e dalla Svizzera orientale. A livello cantonale, i cantoni in cui la quota di PMI è la più importante nel tessuto economico sono Basilea città (99,4%) e Appenzello interno (100%).
Lo studio mostra anche che nel 2015 l’1,2% delle PMI svizzere (7'253 unità) era controllato da un gruppo estero. Di grandezza relativamente importante rispetto alla media, queste imprese attive soprattutto nei settori finanziari e assicurativi hanno un peso importante nell’occupazione (6,6% dei posti di lavoro delle PMI, ovvero 197'146 lavoratori).
Ultima modifica 21.11.2018