Revisione della legge sulle derrate alimentari

Il Parlamento ha approvato il 20 giugno 2014 la riforma della legge sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso. 26 ordinanze devono ancora essere adattate affinché possa entrare in vigore.

Il diritto svizzero delle derrate alimentari e degli oggetti d’uso sarà allineato al diritto europeo. Le Camere federali hanno adottato una grande riforma in questo senso il 20 giugno 2014. 26 ordinanze dovranno essere adattate ed un’altra creata affinché la legge revisionata sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso (LDerr) possa entrare in vigore il 1° gennaio 2016.

L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), incaricato dell’applicazione della revisione, si concentrerà in particolare sull’attuazione dell’autocontrollo semplificato nelle piccole e medie imprese. Dovrà definirne le modalità, rispettando al contempo i principi di sicurezza alimentare. Altro elemento importante, la trasparenza sulla provenienza delle materie prime sarà oggetto di una nuova ordinanza.

Scopo della riforma

La riforma adottata dal Parlamento il 20 giugno 2014 mira ad adattare le prescrizioni tecniche svizzere affinché corrispondano a quelle dell’Unione europea (UE). Si tratta, per la Svizzera, di facilitare gli scambi di beni con i paesi vicini, ma anche di alleggerire certe formalità che gravano sulle imprese e le autorità elvetiche. Essa comprende sei assi principali:

  • Ripresa dei termini e delle definizioni del diritto comunitario
  • Introduzione della protezione dagli inganni per alcuni oggetti d’uso
  • Ancoraggio esplicito al principio di precauzione
  • Soppressione dei valori di tolleranza per i microorganismi, così come per le sostanze estranee ed i componenti
  • Abbandono del principio di lista positiva
  • Inserimento delle acque da doccia e bagno nel campo d’applicazione della Legge federale sulle derrate alimentari

Potete ritrovare tutte le disposizioni nella versione finale della Legge federale sulle derrate alimentari e gli oggetti d’uso in calce.

Dibattiti al Parlamento

L’esame della revisione da parte delle Camere federali ha dato luogo ad accesi dibattiti, in particolare sull’etichettatura o meno della provenienza delle materie prime dei prodotti preconfezionati e le merci sfuse. Altri intralci sono stati l’affissione obbligatoria nei ristoranti dei risultati dei controlli effettuati dagli ispettori delle derrate alimentari e l’introduzione di limitazioni pubblicitarie per gli alimenti molto grassi e zuccherati. Queste tre proposte sono però state abbandonate dai parlamentari.

Tra gli altri soggetti dibattuti dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati, i parlamentari hanno deciso di proibire la vendita di prodotti cosmetici testati sugli animali e di prescrivere l’ispezione della carne di selvaggina venduta nelle macellerie e nei ristoranti. Il resoconto dei dibattiti può essere visionato sul sito del Parlamento.


Informazione

Ultima modifica 02.09.2015

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