Fondare un’impresa innovatrice necessita di consigli mirati. Il programma Training per start-up ha già permesso di formare più di 50'000 persone interessate all’imprenditorialità in Svizzera.
Che sia per identificare un’idea, per il concetto commerciale, per la creazione o la crescita di una società fondata sulla scienza, le start-up hanno bisogno di accompagnamento e di formazione specifica. Il programma Training per start-up di Innosuisse, l’agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione, sostiene gli imprenditori elvetici nel lancio o nel consolidamento delle loro attività. Spiegazioni della responsabile del programma, Nawal Jorio.
Innosuisse propone il programma Training per start-up. Come è nata questa iniziativa?
Nawal Jorio: La missione di Innosuisse è di incoraggiare l’innovazione basata sulla scienza nell’interesse dell’economia e della società. Per raggiungere questo obiettivo, l’istituzione sostiene la creazione di imprese la cui attività si basa su ricerche scientifiche attrattive per il mercato. Il programma di formazione Innosuisse Training per start-up contribuisce all’istaurazione di un ambiente che sia loro favorevole. Dal 2004, questo programma ha formato più di 50'000 partecipanti. Ha permesso loro di acquisire un savoir-faire utile all’imprenditoria e di accedere ad un’ampia rete nel settore della ricerca e dello sviluppo.
Questa formazione si compone di quattro moduli. Quali sono le loro specificità?
Jorio: La formazione comprende quattro moduli che coprono tutte le fasi che possono interessare un’azienda. Ispirarsi ad imprenditori di successo per giungere all’indipendenza, acquisire gli strumenti necessari per creare e gestire una ditta giovane ed elaborare una strategia di crescita, sono le tematiche abbordate dal Training per start-up. Un altro elemento essenziale del programma è l’apprendimento esperienziale (NdR: processo di apprendimento attraverso l’esperienza) e in gruppo, che permetta di testare e di adattare costantemente le soluzioni ai bisogni del mercato.
I moduli possono essere seguiti individualmente o nella loro totalità. Proponiamo annualmente 80 corsi che vengono dati in inglese presso 18 scuole universitarie professionali svizzere.
A chi si rivolge questo programma?
Jorio: Questo programma si rivolge a tutte le persone interessate alla ricerca applicata e allo sviluppo, o a chi desidera perfezionare le sue competenze in tutti gli ambiti utili all’imprenditoria innovativa.
I partecipanti sono soprattutto studenti, dottorandi o post-dottorandi, collaboratori di scuole universitarie e professori che vogliono arricchire le loro conoscenze di visioni commerciali innovative. Il nostro programma interessa anche i fondatori di start-up e altre persone che partecipano ad attività di ricerca e di innovazione, come certi dirigenti d’imprese o dipendenti.
Quali sono i bisogni degli studenti?
Jorio: L’imprenditorialità è uno stato mentale che si coltiva e si arricchisce. In generale, le formazioni imprenditoriali permettono di acquisire una capacità di riflessione al di fuori dal quadro abituale dell’impresa. Più specificamente, il programma di training per start-up offre anche la possibilità di avere i giusti strumenti per creare e far crescere una società che punta sulla ricerca e lo sviluppo. Inoltre, esso stimola la presa di rischi per incoraggiare la creazione di prodotti o di servizi innovativi, utili e che servano all’interesse collettivo.
In che modo questa formazione può rivelarsi utile per un dirigente di PMI?
Jorio: Inizialmente, il programma si rivolgeva principalmente ai membri del mondo accademico, in particolare agli studenti, che rappresentano la quota più grande dei partecipanti.
Dal 2020, il gruppo target è stato ampliato. Tutte le persone attive e interessate alla ricerca e allo sviluppo, in particolare i dirigenti o gli impiegati delle PMI, possono partecipare alle formazioni di Innosuisse. Questo insegnamento completa il bagaglio necessario per farsi strada nell’imprenditoria o per lanciarsi in una carriera di "intrapreneur", ovvero di imprenditore in seno ad un’impresa matura.
Durante la sua tesi ha sviluppato uno strumento che permette di valutare la capacità di intraprendere degli individui e delle imprese. Quali sono i consigli concreti da dare a un giovane imprenditore che desidera lanciare la propria azienda?
Jorio: Lo spirito imprenditoriale è come un muscolo che si allena. L’apprendimento sta nell’interrogarsi sistematicamente in modo critico e in una riflessività che permetta di uscire dal quadro prestabilito per innovare. La resilienza è una qualità fondamentale dello spirito imprenditoriale. Si caratterizza per un approccio positivo alla sconfitta, percepita come una progressione e un arricchimento delle prospettive, piuttosto che come una fine vera e propria.
Quali sono secondo lei le qualità di un buon imprenditore?
Jorio: Avere il coraggio di correre dei rischi è un tratto caratteristico dell’attitudine di un imprenditore. Questa qualità rafforza l’apertura di spirito, permette di reperire meglio le opportunità, di aggiustare le proprie soluzioni in modo da sfondare sul mercato. Un imprenditore deve anche poter frammentare un problema, focalizzarsi su un contesto nel modo più obiettivo possibile per sviluppare una soluzione che risponda ad un bisogno concreto.
